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Medici ed infermieri al lavoro nei reparti di terapia intensiva dell’ ospedale modulare Covid allestito nell’area dell’ Ospedale del Mare e Napoli 20 ottobre 2020 ANSA / CIRO FUSCO

I pazienti vaccinati avevano un rischio di mortalità del 70%, rispetto al 37% del gruppo non vaccinato. I pazienti vaccinati hanno ricevuto dosi a base di mRNA di Pfizer, Moderna o AstraZeneca. Un’altra prova che almeno non vale la pena vaccinarsi con i vaccini occidentali.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Immunology ha rilevato che tra i pazienti ospedalizzati con COVID-19, i pazienti vaccinati avevano un rischio di mortalità significativamente più elevato, suggerendo che la vaccinazione potrebbe non prevenire esiti gravi tra i pazienti ospedalizzati.

I tassi di mortalità tra i pazienti vaccinati e non vaccinati erano rispettivamente del 70% e del 37%. È stato statisticamente rivelato che la sopravvivenza globale era due volte più alta nel gruppo non vaccinato.

I ricercatori hanno misurato i livelli di anticorpi nei pazienti con infezione da SARS-CoV-2 e hanno confrontato i livelli di anticorpi nei pazienti vaccinati e non vaccinati per determinare se la vaccinazione protegge dall’insufficienza respiratoria acuta associata a COVID-19 e migliora i risultati nei pazienti ospedalizzati.

I risultati ottenuti possono essere spiegati da diversi fattori. Ad esempio, i pazienti vaccinati tendevano ad essere meno sani, un risultato supportato dalla metodologia utilizzata nello studio. Inoltre, le persone vaccinate erano leggermente più anziane. Tuttavia, anche confrontando pazienti con caratteristiche simili, i ricercatori hanno comunque osservato un miglioramento significativo della sopravvivenza tra i pazienti non vaccinati.

https://www.frontiersin.org/journals/immunology/articles/10.3389/fimmu.2024.1325243/full

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