La maggioranza delle persone non comprende la poesia del sacrificio, il combattere senza odio e vivere senza tornaconto.Al di là delle lotte passate, oggi cerchiamo nel vecchio avversario, in buona fede che difficilmente si trova nel PD, un compagno di viaggio, un viandante come noi, sulla strada di tante incomprensioni, per arrivare alla chiarificazione di tanti enigmi.Per questo siamo usciti dal tempio infestato di mercanti, di prestatori di lacrime ad usura, da rigattieri dell’altrui sacrificio, da speculatori di morte, da trafficanti della nostalgia.La nostra solitudine acuisce la mente, feconda il pensiero e rende sereni i giudizi.Siamo usi a vivere in siffatta maniera poiché abbiamo la certezza che tale comportamento è privilegio di pochi, agguerriti guerrieri.Noi abbiamo avuto la capacità di separarci dal male per guardarlo dall’alto. Abbiamo compreso l’inganno liberista e la sue losche manovre per manovrare le menti e le coscienze del popolo, per indurlo in schiavitù, felice delle proprie catene che lo tengono incatenato ai falsi miti delle parole d’ordine giacobine.Noi, al momento, siamo pochi, ma non ci turba la sensazione del deserto, quando questo deserto è fatto di politicamente corretto, di imposizioni pseudo scientifiche, di manipolazioni televisive, di parole d’ordine scandite dal mainstream.Niente ci può disperare perché abbiamo fede, non battiamo i marciapiedi dove piccoli uomini e piccole donne della scena politica, satiri corrotti e impotenti della vita pubblica, vecchi libidinosi del potere fine a se stesso, urlano le loro menzogne a giovani che non vogliono, non possono e non devono morire per liquami iniettati,Falsificazioni della realtà, propaganda ligia agli ordini del Dominio.Il mondo occidentale sta vivendo una fase di transizione. Falsi profeti sorgono alla ribalta ogni settimana, la ScienzaH moltiplica i suoi inganni, i mercanti e i banchieri programmano la vita dei popoli e la loro morte, la vita spirituale dell’Occidente impoverisce sempre di più per fare posto ad un materialismo liberale indotto.Ma tutto questo sta per finire: i nostri nemici e i loro stolti servi lo sanno. Quello a cui mirano questi esseri non è il denaro, ma il potere satanico sulle menti ed i corpi degli uomini, irretiti dalla falsa democrazia liberale. Ed è per questo che dobbiamo guardarci dai colpi di coda della bestia ferita. Un potere così forte e radicato non si lascerà sostituire in maniera indolore i suoi scricchiolii evocano scene sinistre. Per questo dobbiamo essere pronti alla pugna.Non dobbiamo pensare che i burattinai dopo un lavoro di più di 200 anni si facciano scansare facilmente. Per questo dobbiamo dotarci di tascapani capaci di una visione del mondo in grado di sostituire questa limacciosa palude liberista con qualcosa che non può certo appartenere a vecchie ideologie d’origine giacobina, ma intraprendere una via non materialista, che sia in grado di creare l’uomo differenziato, che a sua volta sia in grado di ideare un sistema basato sulla Tradizione e la spiritualità.Solo la QTP – Quarta Teoria Politica – può rappresentare una rivoluzione ed un nuovo inizio. Dobbiamo non aiutare a temporeggiare il Dominio liberale, al contrario accelerarne il declino, dobbiamo agire come forza rivoluzionaria post-liberale che combatta per un futuro diverso per i popoli del pianeta, per un mondo multipolare più equo, per la dignità del singolo e la comunità, per la vera libertà, quella creativa (“la libertà di”) non quella nichilista (“la libertà da”).Nel simbolo della nostra Associazione abbiamo inserito Giano, perché possiamo identificare IANUS come simbolo non certo di una «metafisica della soggettività» (Heidegger) di stampo cartesiano e moderno, bensì di una metafisica della individualità: una metafisica, cioe’, ove si possa realizzare pienamente e concretamente l’universale noumenico in un IO assolutizzato non in senso idealistico ma, piuttosto, in senso Evoliano, in una visione contemporaneamente macro e microcosmica.Un Giano che guarda al passato (non nostalgico) ma alla Tradizione ed al futuro in un mondo multipolare della Quarta Teoria Politica.


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