Potrà sembrare strano che proprio io che non sono cristiano, scriva queste righe percommentare quanto è successo negli ultimi 12 anni ed accade oggi nella chiesa cattolica. Qualcuno direbbe che forse dovrei gioire per quanto accaduto e ciò che staaccadendo.Diciamo che è il mio spirito, il mio sentire, da antico romano o seguace del Bushido…
Potrà sembrare strano che proprio io che non sono cristiano, scriva queste righe per commentare quanto è successo negli ultimi 12 anni ed accade oggi nella chiesa cattolica. Qualcuno direbbe che forse dovrei gioire per quanto accaduto e ciò che sta accadendo. Diciamo che è il mio spirito, il mio sentire, da antico romano o seguace del Bushido a spingermi a quello che sto per dire. E’ il non voler infierire sul cadavere di un nemico morente a farlo. Paradossalmente ritengo che si debba ritenere di addossare al cristianesimo la responsabilità dell’ateismo e dell’indifferentismo di massa che oggi si gli rivoltano contro. Ma non possiamo, non dobbiamo, come testimoni di questi anni oscuri, di questo Kali Yuga, tacere su quanto vediamo in un mondo in cui nessuno sembra più credere a niente. Per questo non possiamo esimerci da condannare come traditori della loro fede, della loro dottrina il signor Bergoglio, in arte papa francesco, perché di una commedia, o dramma, qui si parla. E lo fa uno che non ha certo dimenticato quando “loro” distruggevano i boschi perché lì abitavano i nostri Dei, abbattevano templi e statue per imporre la buona novella, massacravano una matematica, astronoma e filosofa della scuola neoplatonica come Ipazia perché pagana. Per tornare a noi, non stupisce che un antipapa abbia contraddetto i principi della dottrina cattolica, perché era stato messo lì per questo dalla massoneria e forze del Dominio. Quello che non ci stupisce ma ci fa pensare è come i cosiddetti grandi del mondo lo abbiano onorato dopo morto e come migliaia di credenti cristiani non si siano resi conto della sua opera di distruzione della stessa chiesa cattolica. Non staremo qui a spiegare perché la sua elezione non era valida e delle decine di eresie da lui proclamate, e delle azioni e atti lo avrebbero condannato in tempi andati al rogo come eretico, qui vorremo solo far notare come la plebe, il popolino ignorante si è reso complice di tali eresie contrarie alla fede da esso professata. Non bisogna certo essere dei Dottori della Chiesa per avere sentore dello zolfo che certe parole e atti compiuti da Bergoglio emanavano, era ed è sufficiente leggere quanto scritto da esperti del Diritto Canonico come ad esempio il Dottor Cionci o il professore Corrias per rendersi conto di quanto succedeva. E qui siamo al fulcro del problema: da un lato una massa che non ricerca più il sacro ma l’edonismo, l’apparire e non l’essere, essere non più Uomo ma consumatore. E dall’altra parte una altra massa di credenti pigri, che non seguono più le regole della dottrina, ma solamente quanto le televisioni ( ma qui potremo parlarne al singolare poiché tutte allineate al volere dei padroni di Davos) propugnano cioè un papa buono, un papa del popolo, che sapeva parlare alla gente. Insomma dei “poveri di spirito” a cui dovrebbe appartenere il Cielo e che invece per ignavia finiranno all’inferno…il loro inferno come il loro buon pastore e i cardinali corrotti che lo hanno sostenuto. Francesco Torriglia
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