Queste provocazioni, ispirate da un area che ostentava “terze posizioni”, ma si è dimostrato come in realtà era solo una finzione per mascherare il fatto di essere stati mobilitati pro Nato, pro Occidente, pro quella latrina Ucraina.
Ce lo vogliamo mettere in testa che oggi non è più possibile fare politica assestandosi sulle vecchi posizioni fascismo – antifascismo?
Il portato di una guerra epocale, quella finita nel 1945, è stato di equiparare il fascismo e il nazismo come male assoluto, con la sola differenza che al nazismo è stato anche addossata la Holofavola.
La verità storica, come sempre accade, potrà essere affermata tra qualche secolo,  oggi ognuno può cercarsi la propria verità, ma non è possibile farne una battaglia politica.
Questo perché le generazioni, gli umani con i quali conviviamo,  oramai da decenni, nascono in questo contesto, dove fascismo significa violenza cieca, sterminio e sopraffazione: provate ad interrogare persone semplici, non politicizzate e vedrete che in grande maggioranza, sono pregne di queste “verità”.
E’ quindi anche conseguenziale che uno statista, un politico usi un cliscè antifascista per indicare quello che deve essere condannato o il sinonimo di violenza e sopraffazione.
E’ la “guerra delle parole”, a suo tempo perduta esattamente come quella militare. Queste sono le conseguenze.
Ma certi ambienti, quelli che hanno girato nell’area neofascista, dovrebbero anche farsi un esame di coscienza: eccetto poche e stimabili eccezioni,  il neofascismo ha praticato un “fascismo” proprio come lo volevano gli antifascisti, ed in definitiva non era altro che una variante di destra dello stesso antifascismo!
E stendiamo in velo pietoso su bombe, bombette e stragi.

Quindi non solo il portato della guerra ha generato la credenza  “fascismo uguale male assoluto”, ma anche le idee e il comportamento del neofascismo hanno fatto la loro parte deleteria. Oggi possiamo dirlo: il neofascismo ha infangato il Fascismo contribuendo alla storiella del male assoluto.

Proprio Mussolini nelle sue ultime ore di vita, in una intervista circa i suoi seguaci nel dopoguerra, ebbe a dire: “i miei veri seguaci potranno esserci tra moltissimi anni, perché è come quando si rimuovono delle statue e sotto,  nel terreno, restano solo vermi.
OGGI SIAMO DI FRONTE AD  UNA GUERRA DI CIVILTA’ A SCELTE CHE ESULANO LE VECCHIE DIATRIBE FASCISMO ANTIFASCISMO, QUINDI SI FACCIA LA PROPRIA SCELTA A PRESCINDERE, SENZA FARSI INFLUENZARE DA FURBETTI DEL QUARTIERINO CHE  MESTANO NEL TORBIDO.
QUANDO ROMA E CARTAGINE SI SCONTRAVANO IN GUERRE DI CIVITA’ , I CONTEMPORANEI ERANO CJHIAMATI AD UNA SCELTA CHE PER ROMA ERA OBBLIGATA RAPPRESENTANDO UN MODO AFFATTO DIVERSO E ANTITETICO A CARTAGINE
OGGI E’ LA STESSA COSA DOVE L’EURASIA, LA RUSSIA, RAPPRESENTANO L’ALTERNATIVA  ALLO SPURGO CIMITERIALE DEL MONDO OCCIDENTALE.