Una volta si parlava di proiezioni sublimali per indicare quel sistema di inserire un fotogramma ogni 36 fotogrammi di una pellicola
cinematografia: lʼocchio non lo precetta mentre il cervello si.
Si fecero prove durante un film in una sala cinematografica in america e il risultato fu che nellʼintervallo gli spettatori si alzarono per andare a comprare la marca di sigarette inserita in quel fotogramma.
Naturalmente le proiezioni sublimali furono vietate ( così almeno si è detto ).
Oggi però gli attuali pubblicitari non hanno bisogno di proiezioni sublimali per far recepire al cervello della gente davanti alla tv il loro
messaggio.
Oggi i pubblicitari sono i presidenti del Consiglio, i virologi televisivi e i loro complici mediatici che vi convincono che siete ammalati o che
potreste diventarlo e quindi morire se non prendete il siero magico.
E poco importa se poi muoiono centinaia di giovani di morte improvvisa… basta tacere o dire che sono morti dovute a cause ignote, tanto bisogna sfoltire un po’ di popolazione.

